loading...

Buongiorno a tutti,
dopo un lungo periodo di attesa siamo finalmente riusciti a trovare il tempo per scrivere una nuova recensione.  Oggi torneremo indietro nel tempo e più precisamente nel 1975/1976, data di uscita della chitarra in questione, una Cimar No.1904, una copia di Les Paul prodotta in Giappone in piena epoca Lawsuit.

Come in molti già sapranno la Cimar rappresentava una sottomarca della Ibanez e, come la casa madre, durante gli anni 70 si occupava di realizzare vere e proprie copie di brand più famosi a prezzi più abbordabili e con materiali più economici.

Ma quali sono i pregi e i difetti di questa chitarra? Analizzeremo come sempre i vari aspetti tecnici della chitarra.

Pickup ed elettronica

Iniziamo la recensione della Cimar No.1904 partendo dalla descrizione dei pickup e dell’elettronica. Guardando l’aspetto esteriore dei pickup si potrebbe cascare nel pensiero di trovarsi di fronte a due humbucker mentre in realtà non è cosi. I pickup della Cimar No.1904 sono infatti dei single coil camuffati da humbucker. Ai tempi si usava questo tipo di stratagemma per ingannare in maniera visiva gli acquirenti e abbattere i costi di produzione risparmiando su una bobina.

Vista pickup, controlli, ponte Cimar no.1904

Vista pickup, controlli, ponte Cimar no.1904

Il suono che ne deriva è tuttavia più caldo del classico single coil risultando anche abbastanza piacevole. Il problema principale di questi pickup era la notevole microfonicità. Tuttavia non sappiamo con certezza se i pickup siano stati cerati oppure no o se semplicemente siano diventati microfonici con il tempo. Purtroppo i pickup captano veramente qualsiasi tipo di rumore e appena si alza il gain diventa abbastanza fastidioso.

Una cosa che abbiamo notato è l’eccessiva altezza della cornice del pickup al ponte. Il motivo di questa scelta sinceramente non lo abbiamo capito ma è sicuramente molto fastidiosa come cosa perchè obbliga ad alzare l’action al ponte per allontanare le corde dal pickup e non farle toccare.

Altezza pickup Cimar no.1904

Eccessiva altezza della cornice del pickup al ponte Cimar no.1904

Per quanto riguarda l’elettronica si tratta di componenti abbastanza economici e il relativo vano, assieme a quello dei pickup, non presenta alcuna schermatura contro le interferenze esterne.

Come nelle classiche Les Paul, anche la Cimar No.1904 è composta da 4 manopole di regolazione e un interruttore a 3 vie. L’interruttore a 3 vie ha il compito di selezionare quale pickup far suonare mentre le 4 manopole permettono di regolarne i relativi toni e volumi.

Potenziometri controlli Cimar no.1904

Controlli volumi e toni Cimar no.1904

Body e manico

Passiamo ora alla descrizione del body e del manico della Cimar No.1904. Aprendo il vano elettronica abbiamo potuto constatare che il body è in multistrato e non legno massello in quanto si notano benissimo i vari strati che lo compongono. Questa scelta era molto comune nelle chitarre economiche negli anni 70 e 80. La forma del body è quella classica della Gibson Les Paul, riprodotta in maniera abbastanza fedele. Sul corpo è presente il classico battipenna a tre strati che ha più una valenza estetica rispetto ad utilità. Il corpo è alto 17 1/2” e largo 13″.

Vista frontale body Cimar no.1904

Vista frontale body Cimar no.1904

Vista posteriore body Cimar no.1904

Vista posteriore body Cimar no.1904

Nella parte posteriore del body è possibile vedere la placchetta di metallo con la scritta “Made in Japan” e le 4 viti che collegano il manico di tipo bolt on al corpo. Non abbiamo trovato indicazioni riguardo al materiale di costruzione del manico e della tastiera anche se quest’ultima sembrerebbe essere di palissandro. La scala complessiva della chitarra è di 40″ con ben 22 tasti.

Manico Cimar no.1904

Manico Cimar no.1904

Vista posteriore Cimar no.1904

Vista posteriore Cimar no.1904

Il trussrod è a singola azione ed è accessibile lato paletta, rimuovendo le 3 viti che tengono la placchetta di protezione. Sulla paletta è presente un piccolo simbolo e il logo della Cimar.

Sia il body che il manico presentano il binding classico della Les Paul. La forma della paletta invece è differente rispetto a quella a libro aperto della Gibson.

Paletta Cimar no.1904

Paletta Cimar no.1904

Meccaniche e ponte

Dopo aver analizzato il body e il manico passiamo alla descrizione delle meccaniche e del ponte della Cimar No.1904.

Le meccaniche sono cromate e non di plastica ma nonostante tutto sono il vero punto debole di questa chitarra. Va bene che la chitarra ha parecchi anni alle spalle ma le meccaniche sono state fatte veramente di materiale scadente per ridursi in questo stato. Presentavano infatti parecchio gioco e erano dure in alcuni punti della rotazione. Nonostante tutto l’accordatura manteneva abbastanza. In ogni caso è stato necessario sostituirle per migliorare la qualità complessiva della chitarra.

Vista posteriore paletta con meccaniche Cimar no.1904

Vista posteriore paletta con meccaniche Cimar no.1904

Per quanto riguarda il ponte anche esso è cromato e si regola con la classica scomodità della Les Paul. Come accennato nella sezione precedente è stato necessario alzare l’action al fine di permettere la vibrazione delle corde a causa dell’elevata altezza della cornice del pickup al ponte.

In realtà potevamo optare tra due soluzioni a questo problema di cui  una era quella di sollevare l’action e inserire una piccola zeppatura al manico mentre l’altra era sostituire la cornice del pickup al ponte con una più bassa. Abbiamo optato per la prima soluzione in modo da mantenere i pezzi originali.

Ponte Cimar no.1904

Ponte Cimar no.1904

Considerazioni finali

Eccoci alle battute finali della recensione della Cimar No.1904 e come sempre esprimiamo le nostre considerazioni finali.

Per quanto riguardo l’aspetto estetico si tratta di una chitarra veramente bella e ha il suo fascino come tutte le Les Paul. Esteticamente è abbastanza fedele alla Gibson se non per forma della paletta. Per quanto riguarda invece la componentistica e il materiale si fa sicuramente sentire il risparmio, specialmente per quanto riguarda l’hardware.

Il manico, nonostante siano passati parecchi anni, presentava un trussrod ancora utilizzabile, segno che il legno ha retto abbastanza bene ai cambiamenti climatici.

A livello sonoro la chitarra ha un bel suono, sia in clean che su distorto, anche se la scelta di nascondere dei single coil sotto cover di humbucker fa abbastanza ridere.

La chitarra è abbastanza rara da trovare anche se ogni tanto capita di vederne qualcuna nei vari siti di annunci. I prezzi medi si aggirano tra i 250 e i 400 euro in base alle condizioni della chitarra.

Se avete la fortuna di trovarne qualcuna, con un upgrade di meccaniche e di pickup avrete una bellissima chitarra con cui divertirvi.

Grazie mille per la lettura e come sempre vi lasciamo ad un video della 1904 per darvi un idea del suono.

 

Alcuni prodotti consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.